On the Contemporary —in the Garden
Systema Naturæ #3
Marcella Barone, Antonino Bove, Michel Couturier, Marta Ferro, Stefania Galegati, Sebastiano Guerrera, Anna Guillot, Gianluca Lombardo, Diego Miguel Mirabella, Rachel Morellet, Gertrude Moser-Wagner, Philippe Terrier-Hermann, Francesco Voltolina.
da un’idea di Anna Guillot
coordinamento Emanuela Nicoletti
testi : Carl von Linné, Polo Emilio Antognoli, Telmo Pievani, Anna Guillot.
in collaborazione con KoobookArchive
catalogo Tyche
opening
sabato 1 luglio h 18
1 luglio — 30 ottobre 2023
visite solo su appuntamento
Palazzo Mazzone-Alessi
via Cavour/via Alessi, Caltanissetta, IT
La mostra “Systema Naturæ #3” rientra in una trilogia che On the Contemporary —in the Garden rivolge alla Natura. Ne sono interpreti Marcella Barone, Antonino Bove, Michel Couturier, Marta Ferro, Stefania Galegati, Sebastiano Guerrera, Anna Guillot, Gianluca Lombardo, Diego Miguel Mirabella, Rachel Morellet, Gertrude Moser-Wagner, Philippe Terrier-Hermann, Francesco Voltolina
Il “Systema Naturae, per Regna Tria Naturae, secundum classes, ordines, genera, species, cum characteribus, differentiis, synonymis, locis” di Carl von Linné fu pubblicato in prima edizione all’inizio della permanenza del naturalista svedese nei Paesi Bassi (1735-1738). L’opera descrive a grandi linee le idee dell’autore circa la classificazione gerarchica del mondo naturale, dividendolo in regno animale (Regnum animale), vegetale (Regnum vegetabile) e minerale (Regnum lapideum). In tale quadro la classificazione degli animali incluse tra i primati fin da principio l’uomo (come Anthropomorpha).
Altrettante distinzioni e classificazioni “secondo le classi, gli ordini, i generi, le specie, con caratteristiche, differenze, sinonimi, luoghi” vengono liberamente effettuate dai 13 artisti che le hanno tradotte in opere e declinate per un progetto articolato concepito da Anna Guillot per la casa-giardino On the Contemporary di Caltanissetta.
Video, sound installation, fotografia, forma libro, media diversi inclusi i tradizionali, questi i formati dei lavori, nell’intenzione sottesa di fare in qualche modo riferimento alle molteplici relazioni che l’uomo stabilisce con la natura e alle urgenti problematiche che la natura gli pone in quanto soggetto ‘sovrastante’. Protagonista talvolta esplicito altre non dichiarato, l’uomo infatti tesse e definisce attraverso personali punti di vista, nel presente ‘momento immaginifico’ come nella realtà corrente, le coniugazioni del proprio esistere rispetto a un habitat complesso la cui riconsiderazione (rideterminazione) non è rinviabile.
“Systema Naturæ #3”, ultimo step della trilogia, assume disparati punti di vista e richiede osservazione e particolare ascolto sinestetico.
Accade che dal suo profondo il giardino emetta voce e comunichi il respiro attraverso il sound dell’installazione di Marcella Barone, mentre la luce e le fronde guidano il movimento di una mano e di un pensiero, e poi ancora di una mano, nel video di Gianluca Lombardo, “In Between”, sonorizzato da Barone. Che Gertrud Moser-Wagner si ponga con piglio etologico a decodificare con “solidaritaet”, ancora in forma video, l’intesa tra 12 tartarughe poste in azione in un piatto metallico. Accade che, ancora tra le righe di Konrad Lorenz ma soprattutto di Steiner, l’opera di Francesco Voltolina protenda verso l’alto un filo di seta emergente da una fotografia (“la linea tracciata dal filo di seta corrisponde alla luce che il baco tesse nel filo e che contribuisce al processo trasformativo”) e al contempo, sempre Voltolina, allestisca su parete micro costellazioni di testine in bronzo di api morenti. Mentre l’”Offerta” di Rachel Morellet pone insieme, in modo arcaico e religiosamente, sterco di capra e monete d’oro. Accade che il disegno evanescente e minuzioso delle specie di albero presenti in un preciso quartiere urbano riprodotto in forma di mappa, costituisca l’indagine sottile di Sebastiano Guerrera a cui è unito il testo poetico di Franca Mancinelli.
Una visione del rapporto natura-cultura traduce in micro installazione il coleottero di Philippe Terrier-Hermann, lo scarabeo-rinoceronte “Oryctes nasicornis Linnaeus”, l’animale più forte del mondo diffuso in area mediterranea, che dialoga con una mattonella di ceramica dal gusto folclorico. Accade anche che Antonino Bove sia paradossalmente in tema, in quanto l’uomo tutto cervello della sua ricerca fotografica identifica in pieno, per eccepire, quanto Linneo invece aveva posto fin da principio tra i primati, l’uomo come Anthropomorpha.
Accadono altre visioni: quella dell’apertura e dell’impegno, di matrice antropologica, di Stefania Galegati e anche, in misura e modo diversi, di Michel Couturier; quelle tra ironia e apparente disimpegno di Marta Ferro e Diego Miguel Mirabella.
A conclusione del ciclo di mostre, un catalogo editato da Tyche raccoglierà stralci di testi di Carl von Linné, riflessioni critiche di Paolo Emilio Antognoli, appunti di Anna Guillot e di diversi artisti. La pubblicazione prevede l’adesione in forma di testimonianza scritta di Telmo Pievani, filosofo della biologia, evoluzionista, saggista, presentatore e autore televisivo e teatrale.
La forma libro, presente nel progetto “Systema Naturæ”, deriva da una ricerca congiunta con l’archivio Koobook.
On the Contemporary —in the Garden
Palazzo Mazzone-Alessi
via Cavour/via Alessi, Caltanissetta, IT
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On the Contemporary
95131 Catania IT, Piazza Manganelli 16
93100 Caltanissetta IT, Palazzo Mazzone–Alessi
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