Jan Conradi a Catania.
Autrice di Lella and Massimo Vignelli:
two lives one vision e Unimark
International
Giovedì 03 dicembre 2015 ore 10:00 presso l’aula magna dell’Accademia di Belle Arti di Catania, – via vanasco 9 – si parlerà di Massimo Vignelli (1931-2014) designer italiano – trasferitosi a New York nel 1965 dove fonda lo studio Unimark International.
Tra i suoi progetti si ricordano: la corporate identity della compagnia aerea American Arlines (1965); la segnaletica per la metropolitana di New York City (1966); la corporate di Benetton e Sisley (1995); Dal 1965 membro dell’AGI Usa (Alliance Graphique Internationale). Ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti tra cui il Premio Compasso d’Oro nel 1964 e nel 1998; Laurea honoris causa in Belle Arti da parte del Rochester Institute of Technology di Rochester di New York nel 2002. Muore a New York il 27 maggio 2014. Jan Conradi, docente di graphic design della Rowan University – racconterà del suo libro Lella and Massimo Vignelli: two lives one vision e dell’Unimark International. Verrà inoltre proiettato il film-documentario Design is One di Kathy Brew e Roberto Guerra prodotto dalla First Run Features nel 2013. L’evento è promosso dal Dipartimento di Arti Applicate – Scuola di Graphic Design a cura di Gianni Latino, coordinatore della scuola.
Saranno presenti: Virgilio Piccari, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catania e i docenti di graphic design Maurizio Giuseppe Astuti, Ciro Esposito e Marco Lo Curzio.
Bio
Jan Conradi
Docente di Graphic Design alla Rowan University Glassboro (New Jersey). Ha oltre vent’anni di esperienza nel campo della formazione e della progettazione grafica, suo obiettivo primario è accrescere la comprensione degli studenti della storia del design e della tipografia. Ha pubblicato diversi libri fra cui Lella and Massimo Vignelli: Two Lives One Vision, RIT Press, 2014; Unimark internazional: The Design of Business e la Business of Design, Lars Müller, 2010. È membro dell’AIGA, (the professional association for design), e del SOTA (the Society of Typographic Aficionados).