Fudda ~ festival delle intersezioni
Comunicato stampa
Racconto, conoscenza e unione attraverso esperienze individuali e collettive che si intersecano.
È così che si farà fudda insieme e in maniera diffusa per la città di Catania, nelle giornate di sabato 30 novembre e di domenica 1 dicembre. La seconda edizione del festival delle intersezioni inizierà il suo processo di aggregazione già da giovedì 21 novembre con vari appuntamenti.
WORKSHOP DI TRADUZIONE COLLETTIVA
Il primo consisterà in una traduzione collettiva dal francese all‘italiano, guidata da enrico floriddia, e partecipata sia da chi conosce la lingua d’origine del testo sia chi avrà voglia di dare il suo contributo per interpretarlo al meglio nella lingua di ricezione.
Il testo di Costanza Spina, Manifeste pour une démocratie déviante. Amours queer face au fascisme, si incentra sulla forza politica e sociale dell’amore queer. Laddove il fascismo considera che solo certe vite sono degne d’essere vissute, il pensiero queer e femminista ci insegna che tutte le vite contano. L’intersezione di lingue e di menti avrà luogo presso la Legatoria Prampolini il 21 novembre dalle ore 18 alle 20.
Durante il festival fudda ~ festa delle intersezioni il brano tradotto in laboratorio verrà presentato al pubblico durante la presentazione del libro in presenza di Costanza Spina presso Trame di Quartiere (Via Pistone 59).
MANGIATO DAL SOLE
L’intreccio di parole interseca le specie e costruisce il suo spazio concreto nel workshop Mangiato dal sole, guidato da Julia Walk e Daniel Fonatti.
L‘obiettivo sarà la costruzione fisica e cognitiva di un chiosco, a partire da materiali di recupero e attraverso laboratori di fermentazione in cui si prepareranno chinotto, gazzosa e limonata.
L‘intreccio tra pratica culinaria, scultorea e performativa avrà luogo nei pomeriggi di giovedì 21 e venerdì 22 novembre, presso salmastra (Via San Giovanni Li Cuti 5GC), e da lunedì 25 a mercoledì 27 in viaraffineria (Via Raffineria 44).
Durante il festival fudda ~ festa delle intersezioni il chiosco sarà aperto per ospitare il pubblico, degustare i contenuti creati e offrire una piattaforma di scambio.
.UN A T T I M O. (APOLOGIA DELL’ATTESA)
Ogni processo di scambio parte da moti individuali e prima ancora da attese potenziali.
Dalle 18.00 alle 20.00, presso ZO centro culture contemporanee, mercoledì 27 e giovedì 28 novembre il workshop .un a t t i m o. (apologia dell’attesa) costituirà un invito individuale e collettivo all’ascolto.
L’esercizio della sensibilità corporea, individuale e collettiva, verrà condotto da Mariana Cerino Calanzas per il collettivo IUNTA. La restituzione potrà essere partecipata da chi vorrà domenica 1 dicembre.
OUT_FIT
L’intreccio è tessuto ma non cucito. Il workshop Out_Fit proposto da Élie Laucher nasce per ripensare insieme non solo agli abiti che riteniamo troppo rovinati o desueti per essere indossati così come sono, ma anche per condividere e festeggiare le nostre “altre facce”, i nostri alter ego attraverso il travestimento, il costume tutto rigorosamente DIY.
Il laboratorio di upcycling accoglierà tutte le persone che hanno voglia di mettersi in gioco con i propri capi usati. Giovedì 30 novembre dalle 17.00 alle 19.00 presso viaraffineria. Per chi parteciperà anche alla serata di fudda sarà un modo per prepararsi, vestirsi a festa e così anticiparla.
WEEKEND DI RESTITUZIONE
Le giornate di sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre saranno costellate da momenti di condivisione delle esperienze svolte nei giorni precedenti, culminanti in serata nei momenti di live e performance musicali.
SABATO 30 NOVEMBRE
Sabato 30, presso viaraffineria, dalle 19.00 alle 21.00 aprirà il live ibrido e caleidoscopico di Kumino, cui seguirà, dalle 21.00 alle 22.00, la performance di Sera + Maelle che interpreteranno il repertorio di Sera celebrante l’errore, la fragilità e l’incoerenza in un una veste elettroacustica, mista e incoerente.
Dalle 22.00 a mezzanotte condurrà la serata alla fine, con il suo mix di ironia ed energia esuberante, Emma Taeko Zoia, appartenente alla diaspora siciliana di Losanna, che suonerà per la prima volta in Sicilia, in questa occasione.
DOMENICA 1 DICEMBRE
Domenica 1 la giornata sarà aperta da un grande pic-nic presso il molo di San Giovanni Li Cuti, dove ognunə potrà contribuire portando qualcosa da mangiare ed esperienze da condividere.
Dopo la restituzione dei workshop, un ultimo live sarà offerto da Altea, presso Trame di Quartiere dalle 19.00, alla fudda riunitasi anche quest’anno.
Scheda tecnica – Date e orari
Giovedì 21 novembre
Workshop di traduzione collettiva
Libreria Legatoria Prampolini, 18.00 – 20.00
Mangiato dal sole
Salmastra 1G.00 – 17.30
dal 22 al 27 novembre
Mangiato dal sole
venerdì 22, salmastra 17.00-20.00
lunedì 25, viaraffineria 17.00-20.00
martedì 26, viaraffineria 17.00-20.00
mercoledì 27, viaraffineria 17.00-20.00
Mercoledì 27 e giovedì 28 novembre
.un a t t i m o.
ZO Centro Culture Contemporanee, 18.00-20.00
Sabato 30 novembre
restituzione pubblica di Mangiato dal sole
viaraffineria, 15.00-19.00
out_fit
viaraffineria, 17.00-19.00
live di Kumino viaraffineria, 19.00-21.00
performance di Sera + Maelle viaraffineria, 21.00-22.00
live di Emma Taeko Zoia viaraffineria, 22.00-00.00
Domenica 1 dicembre
grande pic-nic
molo di San Giovanni Li Cuti (in caso di pioggia al Teatro Coppola)
restituzione pubblica di .un a t t i m o.
molo di San Giovanni Li Cuti (in caso di pioggia al Teatro Coppola)
lettura pubblica di “Manifesto per una democrazia deviante” di Costanza Spina + restituzione del workshop di traduzione collettiva
Trame di Quartiere, 18.00
live di Altea
Trame di Quartiere, 19.30
Partner
BOCS Box Of Contemporary Space (Catania) per Mangiato dal sole, finanziato da BMKOES e Forum Austriaco di Cultura
Corpo Europeo di Solidarietà dell’Unione Europea per il finanziamento di out_fit
viaraffineria salmastra
ZO Centro Culture Contemporanee
Bio
enrico floriddia
La mia pratica artistica si situa in spostamenti; ultimamente tende verso lavori relazionali. In quanto educatore, offro situazioni di costruzione comune di sapere; in quanto lavoratore dell’arte invito in contesti oziosi; in quanto persona incito forme di amicizia. I miei crucci sono l’equità, l’agentività e la reciprocità. La mia ricerca ha viaggiato con la biblioteca nomade Zines of the zone nel suo tour europeo nel 2014. In seguito ha partecipato ai programmi TraumaMRevival (Bozar, ZKM, Cittàdellarte, Pushkin Museum, kim?) e ENGAGE (Viafarini) nel 2017. Nel 2018, si è spostata verso Decolonizing Architecture (Kungl.Konsthögskolan) e ha risieduto alla Coopérative de recherche (ESACM Ph.D in practice 2019-2023). Con Jérôme de Vienne, Ewa Sadowska e Angeliki Tzortzakaki ho organizzato bi-: dei tentativi di residenze che favoriscono fannulloneria e cura. Attualmente coordinatore del festival
fudda ~ festa delle intersezioni e membro delle associazioni Fully Funded Residencies (Berlino) e Salmastra
(Catania). Dal 2020 costituisco una biblioteca pirata costituita attraverso letture collettive.
Costanza Spina
Natə a Catania nel 1992, Costanza Spina è giornalista e autorə. Vive in Francia da quindici anni, dove ha ottenuto una laurea in scienze politiche a Sciences Po. Nel 2014, ha fondato il media queer e femminista indipendente Manifesto XXI. Le sue ricerche portano sull’analisi dei fenomeni post-fascisti in Europa, sulle questioni di genere e sulle filosofie e le nuove scritture trans e queer. Inoltre, dal 2019 si interessa alla forza politica e sociale dell’amore. Nel suo lavoro, cerca di capire come le pratiche rivoluzionarie dell’amore queer possano costituire delle forme di organizzazione per affrontare l’ascesa dell’estrema destra. Democrazia Deviante, amori queer contro il fascismo (éditions trouble) è il suo primo libro. I suoi testi sono disponibili in francese su Manifesto XXI, Censored e La Déferlante.
Daniel Fonatti
Daniel Fonatti vive e lavora a Vienna. Le sue opere si muovono tra interventi spaziali e oggetti. Le idee scultoree si basano su eventi sociali e materiali effimeri nella città intesa come luogo di sensazioni e conflitti. Possono manifestarsi sotto forma di finzioni e narrazioni, ma anche di costellazioni effimere tra luoghi e oggetti. Il punto di partenza è spesso il movimento degli oggetti da un ambiente all’altro. In questo transito, essi si staccano dalla loro precedente comprensione e permettono ad altre narrazioni di circolare.
2024 | aprile “Come as you are” Kunsthalle Wien |
2023 | ottobre “Ghosttown” Pfeiler |
2023 | settembre “Rimini (fuori stagione)” Verein Fortuna |
Julia Walk
Julia Walk, nata a Graz, vive e lavora a Vienna. È un’artista, chef e filosofa che lavora sul potere della materia commestibile. Come parte del collettivo di artisti Conte Potuto, le sue opere sono create sia in un processo ludico e creativo con il suo collettivo, sia concettualmente attraverso un impegno con testi filosofici. Le sue opere hanno il loro punto di partenza nell’esame fenomenologico del mondo. Si esprimono principalmente attraverso installazioni scultoree e commestibili e attraverso la scrittura, a metà strada tra il burro e l’acciaio.
Conte potuto
Conte potuto is an artist collective founded in Vienna in 2017. Theoretically, they take responsibility for outdated perceptions of reality and their consequences. In practice, their projects lead to performative installations that serve as temporary spaces for interaction, open to community. Connections are made visible through fictionalization and aesthetic intervention. conte potuto works with various methods as needed, including sculpture, sound, food, and more.
Mariana Cerino Calazans
Mariana Cerino Calazans (classe 1990) è un artista freelance brasiliana residente in Italia dal 2017. Ottiene un diploma in danza classica nel 2009 e da allora studia danza contemporanea con vari nomi di prestigio in Brasile e in Europa. Ha lavorato e studiato con coreografi riconosciuti come Cassi Abranches, Lia Rodrigues, Eduardo Torroja, Laccio, Agostina D’Alessandro, Brigel Gjoka fra tanti altri.Si forma presso Art Factory International (Bologna) e Scenario Pubblico (Catania). Attualmente, si occupa delle attività di danza a Spazio Oscena, tra cui il progetto che ha fondato, Shared Training Catania ed è membro fondatore dell’associazione culturale IUNTA. È membro
fondatore dell’associazione di produzione IUNTA. Ha un Master’s Degree in Letteratura dall’Universidade do Estado do Rio de Janeiro e fa parte del corpo docente all’Università Degli Studi di Enna “Kore”.
Dal 201G ricerca i possibili intrecci fra la scrittura poetica e il gesto, con un’ottica post-coloniale e femminista. Fra le sue creazione ci sono Penelope – abitare l’attesa, camminare in pietra, il cielo fu in me e women are foldable.
IUNTA
IUNTA compone nuove drammaturgie corporee, visive e sonore, unendo tradizione e contemporaneo.
Il progetto nasce dal desiderio di fare rete mediante azioni di ricerca e condivisione di competenze, di creazione e promozione del lavoro artistico. IUNTA cura e realizza produzioni e, al tempo stesso, progetta e guida percorsi formativi in ambito educativo, sociale e culturale.
Élie Laucher
Elie è una textile designer francese, catanese d’adozione. Dopo anni a Londra, a lavorare nel campo della moda, si è fermata in Sicilia e lavora nel campo della cultura come graphic designer. Appassionata di riciclo, upcycling e ricamo.
Emma Taeko Zoia
She/Her/They/Them
Emma Taeko Zoia ha un famoso talento per scovare album rari e oscuri che pubblica sul suo canale YouTube, così come la sua capacità di rendere le sue performance un momento di ironia, derisione ed energia esuberante. Vive a Losanna, ma le sue origini sono messinesi e suonerà per la prima volta in Sicilia.
Kumino
He/Him/They/Them/She/Her
Membro e co-founder del collettivo DjSettingBoundaries, Kumino è un DJ di Catania. Creando una rete tra diversi generi che includono IDM, Post-Club, Glitchcore e Bass Music, i suoi set risultano ibridi e caleidoscopici. Kumino è una spezia che insaporisce le tue ricette.
Sera + Maelle
Raccolta nel corso di tanti anni di nomadismo attraverso l’Italia e l’Europa, tra esperienze di busking, circo di strada, live o arte performativa in contesti sempre distanti dai circuiti classici, Sera ci porta un’intimità radicale. Un tentativo di ricostruire la possibilità di cantare autenticamente, una nudità priva di fronzoli e esaltando l’errore, l’incoerenza, la cattiva scelta, la fragilità.
In questo caso sarà accompagnatx da Maelle, artista di formazione da pianista jazz e affezionato di musica elettronica. Porteranno a Fudda brani del repertorio di Sera rivisitate in una veste elettroacustica, mista, dissonante.
Altea
Altea Narici, artist and performer, born in Italy in 1995, traveling since 2018. She has been fascinated by stories, music and drawing since she was little. Specializing in cello playing, later on attending university as well, she got used to considering her other passions, some side-occupations, just something she had fun scribbling and drawing in the corners of notebooks and birthday cards every now and then.
In 2018 she finished her studies and decided to travel for a while. Thanks to this time she is dedicating to both geographic and imaginative exploration, she realized that what she likes to do happens mostly in-between artistic
disciplines and she wanted to give a space to it. Stories are powerful creatures. As she started traveling, meeting new people and sniffing her way around, she realized the stories she told about herself had become somehow constrictive during her student years. She saw how much difference they could make in the way she lives, and makes choices.
She decided she would do her best to take up the pen, get on a new page, and start writing of more spacious creative habitats for herself.