Sartoria Editoriale:
nuovo spazio espositivo catanese
che coniuga artigianato e editoria
Sabato 19 Gennaio Avaja ha inaugurato a Catania Sartoria Editoriale, nuovo spazio espositivo sito in via Vecchia Ognina che ospiterà una serie di progetti che declineranno all’unisono l’artigianato locale e l’editoria.
Sartoria Editoriale nasce da un’idea di Avaja, associazione culturale fondata da un gruppo di otto giovani ragazzi che vivono in città diverse sparse tra la Sicilia, l’Europa e l’Oriente. Dopo essersi conosciuti durante il loro percorso di studi presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, hanno dato vita a quello che loro definiscono un “circolo ricreativo del design”. Basti pensare ai progetti orientati all’handmade con cui qualche anno fa, Avaja si è proposta alla città di Catania con l’obiettivo di ripristinare le antiche tradizioni, mescolandole ai nuovi orizzonti dell’art design territoriale.
Tre delle fondatrici dell’associazione, la designer Alessandra Rigano assieme ad Alessandra Giuffrida e a Miriam Raciti, ci raccontano quando le loro idee hanno avuto concretezza e si sono materializzate in un luogo temporaneo di sproloqui creativi. «Presi dalle nostre vite, per un po’ di anni, tutto è rimasto fermo, fino a quando l’ispirazione è tornata in un giorno particolare dello scorso hanno, quello dell’opening della mostra I Pulcini di Casiraghy, organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con sede ad Acireale. Da quel momento è nato in noi quel fuoco che ci ha portate fin qui».
«La scelta del luogo – spiega Miriam Raciti – è stata significativa in quanto si trattava proprio di una vecchia sartoria di famiglia che ormai era dismessa da un po’ di tempo. Abbiamo unito le idee e ci siamo messe a lavorare per rimettere in sesto questo posto e ridargli, così, nuova luce.»
All’inaugurazione sono stati esposti dei lavori di artigianato cartaceo, frutto di un workshop sul ricamo editoriale avvenuto durante le festività natalizie. Il risultato è un’associazione di stampa e cucito.
«Durante le vacanze di Natale, – raccontano Alessandra Rigano e Alessandra Giuffrida – una volta scesi in Sicilia anche gli altri componenti, tra cui Marco Agosta ed Elisa Raciti che lavorano rispettivamente come designer in Germania e a Singapore, ci siamo messi a rielaborare l’idea di fondo della sartoria e della cucitura. Molte delle nostre nonne erano sarte e abbiamo utilizzato materiale proveniente da vecchie riviste, vecchi carte-modelli e abbiamo realizzato questi lavori di collages. Abbiamo pensato poi ad una piccola pubblicazione poiché l’editoria è un’altra componente che ci accomuna molto, sia dalla parte dei designers che di chi si occupa più delle parole e della scrittura. Questo catalogo, che noi chiamiamo campionario, ne è il risultato e presenta illustrati questi artworks che, indirettamente e in maniera provocatoria, richiamano al lavoro della donna e alla sua immagine, ricalcando la visione femminile del contesto culturale dell’epoca».
Tra i prossimi impegni, Sartoria proporrà un altro workshop sull’editoria per la produzione di Acinque – un archivio di immagini e parole per la Sicilia, i cui esiti verranno esposti nella mostra a cura di Giuseppe Mendolia Calella.
Ph. Calcopietro, Aricò, Tomasello, Avaja