My Little House: un esempio di cultura Makers
Il 16 aprile alle 18.30, nell’aula Magna di via Santa Marta 18, in occasione della Milano Design Week 2015, la Società d’Incoraggiamento d’Arti e Mestieri, in collaborazione con il distretto cittadino delle 5VIE art+design, presenta il talk MY LITTLE HOUSE: UN ESEMPIO DI CULTURAL MAKERS.
Per riflettere sulla circostanza che oggi, in tempi di “crisi”, sembra ormai chiaro che, come in epoche passate, i privati debbano rimboccarsi le maniche per costruire ciò di cui sentono la mancanza. Ormai sono difficili da tracciare la quantità di realtà che in modo più o meno volontario stanno attuando questo processo e che si ritrovano sotto il grande cappello del fenomeno dei Makers.
Nel settore culturale e artistico, a causa di una scarsa presenza delle istituzioni, questo fenomeno dilaga e prende forme sempre più interessanti e inaspettate. Il grande denominatore comune sembrerebbe però quello di avvicinare una fetta di popolazione più grande ed eterogenea – rispetto a quella che frequenta già i teatri, i musei, le gallerie, i festival etc – ad un processo di alfabetizzazione culturale e artistica. Una delle situazioni più diffuse per attivare questo meccanismo, sembra essere quella di lavorare in spazi domestici, permettendo da un lato una maggiore intimità, dall’altro un’ottimizzazione delle risorse.
All’interno di questa tendenza si inserisce MY LITTLE HOUSE, un progetto a metà strada, tra residenza d’artista e mostra in casa, in cui un artista invade per una settimana, la casa di una famiglia “normale”, vivendo e lavorando al suo interno. Alla fine della settimana, si realizza una vera e propria mostra con tutto il materiale prodotto, che resterà allestito nella casa per un mese, dopo la partenza dell’artista. MY LITTLE HOUSE vuole lavorare sulla disintermediazione dell’arte. Qui non ci sono istituzioni e curatori che filtrano i linguaggi ma artisti che mostrano la loro professione e la loro professionalità. I makers qui, non sono solo gli artisti, ma tutte le persone che partecipano al progetto, quindi la famiglia, che condivide la propria quotidianità e la propria storia con l’artista, sostituendolo poi nel racconto delle opere, passata la settimana di convivenza. Infine ci sono tutti i visitatori, che creano una comunità online e offline, che si scambia pareri ed emozioni su quanto visto e vissuto, attivando così anche un processo di democratizzazione dell’arte.
Al Talk intervengono:
Fulvio Ravagnani – Fondatore di My Little House
Antonella Scaramuzzino – Organizzazione e Comunicazione di My Little House
Federica Boragina e Giulia Brivio, autrici di Interno Domestico
Natalia Saurin e Cristina Pancini – artiste di My Little House
Simone Fratti e Michele Canevari – Registi dei Video di My Little House