Art

 

When in Modica…

3 mostre estive nella città tardo barocca della Val di Noto

 

Abbiamo raccolto un itinerario di mostre proposte per questa estate presso la città di Modica visitando tre esposizioni che hanno inaugurato da poco e che rimarranno aperte fino alla fine della stagione e oltre. Buon tour!

 

 

Blu di Sicilia (a cura di Sikarte) – Società Operaia di Modica

L’associazione Sikarte torna a Modica anche quest’anno dopo l’esperienza di Donne eroine e dame all’opera dei Pupi (di cui abbiamo parlato qui) presso Palazzo De Leva. La mostra Blu di Sicilia ospitata presso la Società Operaia di Modica è organizzata da Sikarte e curata da Giuliana Fiori e Chiara Canali e presenta opere di più di 50 artisti tra Novecento e Contemporaneità. Le due sezioni dialogano senza soluzione di continuità – ma con soluzione di allestimento efficace – per via dell’effettiva e costante presenza del mare nel tempo, che ha influenzato, ispirato e plasmato i siciliani e gli artisti che lo hanno abitato, navigato o visitato anche solo di passaggio.

 

Gianni Mania, l’attesa nell’immensità.

 

La mostra non è una semplice esposizione di opere direttamente o meno connesse al Mediterraneo e allo status di isola circondata dal mare, bensì si pone l’obiettivo di esporre i vari aspetti legati alla prossimità con esso come il lavoro, la pesca, la scoperta e insieme il mare da navigare, in cui si può morire e si uccide, che viene contaminato, abusato e in cui albergano le nostre fantasie. Come da bimbi ci si scontrava da un lato con la gioia di divertirsi innocentemente al mare e dall’altro si rifuggiva dalle sue profondità, man mano che si cresce e ci si allontana dal porto sicuro bisogna affrontare i suoi punti oscuri.

Tutte queste sensazioni sono espresse in dipinti, sculture, fotografie, video e installazioni che animano la mostra. Un percorso di visita che rinfresca la memoria infantile e riflette sulle problematiche da cui spesso siamo sommersi.

 

 

 

Propaganda Works – Galleria Laveronica Arte Contemporanea

Propaganda Works ha inaugurato giorno 3 agosto ospita i progetti partecipativi ed emancipatori dell’artista olandese Jonas Staal e un lavoro appositamente realizzato per la mostra in collaborazione con l’artista e illustratrice iraniana Golrokh Nafisi.

La mostra ripercorre i progetti su scala pubblica elaborati dal 2021 e ad oggi ancora in corso con l’idea di costruire le necessarie contro-narrazioni rispetto alla propaganda a cui siamo stati abituati e alla bolla con cui spesso ci auto-sabotiamo; esponendo nel frattempo varie metodologie del fare propaganda. Dall’idea di criminalizzare i responsabili delle catastrofi ambientali e di elevare le principali vittime (piante ed animali estinti o in via di estinzione) a parte lesa e testimoni dei processi istituiti contro multinazionali e stati attraverso la Court for Intergenerational Climate Crimes alla redistribuzone equa delle conseguenze dei crimini climatici presso coloro che li causano e non solo a danno dei meno privilegiati con la campagna di poster Redistribute Extinction, già disseminati nella città di Palermo in occasione dell’Earth Day 2024.

 

Comrades in Extinction, Spiny Dogfish (Skolt Sámi), 2022, Gouache on paper, 21 × 29,7 cm.

 

Questi e altri piani di propagazione e divulgazione dalle sovrastrutture fino alla propaganda più intima quella del lavoro Child of Revolution, un lavoro a quattro mani in cui si manifesta la discendenza e l’appartenenza ai nostri antenati rivoluzionari, un albero genealogico attraverso il quale leggere il nostro passato di lotte, vittorie e sconfitte per costruire assieme ai bimbi, figli di una grande famiglia, le lotte e le proteste del futuro.

 

 

 

Visioni Fuori Rotta – SACCA – contenitore di Sicilianità

Infine, ritorniamo al mare dell’inizio con la mostra personale di Giorgio Distefano presso Sacca. Nella mostra Visioni Fuori Rotta il concetto di nostos-ritorno alle radici sembra fare da filo rosso ai lavori e alla ricerca dell’artista che in galleria espone opere rappresentative di molti suoi cicli creativi. Attraverso stratificazioni di cartamodello, mappe astrali, paesaggi rigidamente mediterranei e inserzioni di stucchi, ori e argenti Distefano mostra il suo attaccamento, seppure ideale visto che non vive più in Sicilia, alla sua terra e soprattutto ad alcune storie probabilmente ascoltate e viste da bambino come quella del ricamo e delle sarte, dei santi protettori, del mare e del vento questi ultimi unici punti di riferimento per sapersi orientare e per conoscere se stessi.

 

Carta del Mediterraneo 2, tecnica mista su cartamodello intelato cm 45 x 30, 2020

 

Le stratificazioni materiche e le sovrapposizioni di carte e mappe rappresentano la complessità del rapporto con il passato e le origini vissuta dalla distanza e per questo più indagata. L’artista infatti studia i venti nella serie di carte Rosa dei Venti e verifica il rapporto magico tra astri e territorio ricercando le posizioni delle costellazioni nei “luoghi del suo cuore” nella serie ancora in corso Astrocartografia.