Flag Planting in Nationless Waters
I Boat Party salpano per l’OSS 2023
“La trasformazione del Mediterraneo in un mare tropicale fa parte di una vasta serie di squilibri che contribuiscono al generale surriscaldamento dell’area. Fenomeni come il progressivo abbandono dei grandi impianti industriali, l’ambiguità giurisdizionale delle basi militari sul suolo siciliano, o i movimenti tellurici che animano la faglia ibleo-maltese, risuonano tra loro, accrescendo l’impatto rivoluzionario della tropicalizzazione del Mediterraneo.”
Così si legge nel manifesto 1869-2071 | La tropicalizzazione del Mediterraneo di questa edizione dell’Ortigia Sound System (dal 27 al 30 luglio 2023) sull’isola di Ortigia con alcuni giorni di anteprima, in collaborazione con l’agenzia creativa Kadmonia e con il supporto di K-Way. Un’edizione che porta sulle coste siracusane artisti come Acid Arab, Dj Plead, Lucrecia Dalt, Marina Herlop e molti altri.
Un cambiamento non va osservato passivamente, va ascoltato e bisogna resistere contro chi non lo vede e non lo ascolta. Il cambiamento non conosce confini territoriali, tutti ne sono affetti, spesso i più abbienti, e nel tentativo di redistribuirne le conseguenze l’OSS 2023 recupera un linguaggio universale sebbene in codice, criptico e per immagini. Ritornano i boat-party per questa edizione firmati K-Way, per sette imperdibili feste con un cartellone di tredici artisti, tra dj e producer d’avanguardia, dall’Italia alla Giordania, come John Talabot, Uniiqu3, Nídia, Nikki Nair e molti altri.
L’allestimento de La Barca è stato affidato allo studio palestinese AAU Anastas, che ha coinvolto vari artisti internazionali nel progetto Flag Planting in Nationless Waters, una serie di bandiere-pirata issate in acque senza dominio. Approfittando della temporanea condizione di internazionalità e della lontananza dalle coste, gli architetti Elias e Yousef Anastas hanno invitato “artisti da varie parti del Mediterraneo ad alzare le loro bandiere per esprimere ciò che stanno tentando di raggiungere al di là delle istituzioni, delle strutture di potere, dei limiti statali, dei loro dogmi, in acque internazionali senza nazione”.
K-Way, partner del progetto, si occuperà di tessere i messaggi in codice degli artisti provenienti da varie aree del Mediterraneo e brandizzarli. Le grafiche delle bandiere verranno utilizzate per la produzione di una serie delle iconiche giacche, appositamente customizzate per gli artisti partecipanti.
“In acque internazionali, le bandiere pirata vengono issate quando ci si avvicina a un obiettivo, per dargli l’opportunità di arrendersi. Peiratēs, in greco, significa letteralmente ‘chiunque tenti’.”
Gli artisti dunque canteranno come sirene in mare rispettivamente i loro bisogni spogliandosi delle sovrastrutture e del concetto di nazione e cittadinanza strettamente legati a un limite geografico. Di seguito alcuni messaggi-bandiera decriptati:
Somnath Bhatt
La bandiera ha lo scopo di mostrare e rappresentare gli artisti non in termini di divieto, confini e nazionalità, ma una più ampia solidarietà riunita dall’immaginazione, dalla creatività e dal processo.
Hatem Imam
Sonic Waves segnala l’immenso potere della musica nel riunire le persone e influenzare le increspature del cambiamento. Un modo appropriato per sbandierare un gruppo di persone giunte da tutto il mondo per fare festa in barca nel Mediterraneo.
Elias & Yousef
I viaggi di Know How attraverso il Mediterraneo osano sfidare una storia lineare suprematista di materializzazioni di culture sotto forma di architettura. Le connessioni che legano le strutture in pietra attraverso il mare sono sorprendenti testimoni di un’altra opportunità solidarizzare.