Un glorioso ritorno al passato:
la sala delle donne a Catania
di Vittoria Tropea
Giorno 15 novembre 2019 presso Palazzo della Cultura è stata inaugurata la Sala delle donne, mostra permanente che riempie d’ orgoglio i cuori catanesi attraverso la raffigurazione di 10 figure femminili; donne accomunate da storie di passione e dedizione che hanno lasciato un loro personale segno nel progresso materiale e spirituale nella società catanese. Sarà possibile visitare la mostra negli orari di apertura del Palazzo della cultura.
Dieci opere, dieci artisti (Monica Montesano, Gabriele D’Amico e Sarah Cesarotti dell’Accademia Abadir e gli artisti Lucia Scuderi, Francesca Franco, Giuseppe Mazzaglia, Sandra Virlinzi, Alice Valenti, Tiziana La Piana, Ljubiza Mezzatesta), dieci storie di donne che hanno reso grande la città di Catania. L’iniziativa della mostra curata dal gruppo Terziario Donna Confcommercio è frutto dell’impegno assunto nel 2016 con la Presidentessa della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, la quale ha promosso l’apertura su territorio nazionale di sale dedicate alle donne che hanno onorato l’Italia. Nello scenario catanese sono stati chiamati artisti di spicco della città che, attraverso la loro personale visione e tecnica illustrativa, hanno raffigurato con vividi colori, oltre al faro guida della città, S. Agata, fulgidi esempi di coraggio e intraprendenza come Virdimura, prima donna medico e chirurgo in Sicilia o Peppa a Cannunera e Andreina Sardo, eroine del Risorgimento, Giuseppina Grillo e Palmina Finocchiaro che si sono affermate grazie al loro spirito imprenditoriale, Carmelina Naselli, Goliarda Sapienza, Clelia Adele Gloria con il loro amore per lo studio e la loro innovativa creatività e l’attrice Mariella lo Giudice, famosa per la sua bravura interpretativa. L’Accademia di design Abadir ha contribuito al progetto selezionando tre dei suoi migliori studenti: Monica Montesano, Gabriele D’Amico e Sarah Cesarotti sono i giovani artisti che hanno realizzato tre dei ritratti della mostra creando un solido ponte tra presente e passato. Lo studio dei profili delle donne è stato curato dal Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università degli studi di Catania. Molte eroine sono state come strappate da quel velo di polvere della dimenticanza comune. I loro volti, le loro storie risultano ciascuno il punto focale della mostra dedicata «alle donne che hanno fatto l’Italia e per quelle che verranno». L’intento della mostra è quello della riscoperta dell’orgoglio femminile siciliano. La frase emblema della mostra: Verba movent, exempla trahunt (le parole incitano, gli esempi trascinano) suona quasi come un invito a tutte le donne di oggi ad agire e tracciare a testa alta la propria strada senza dimenticare le storie di coloro che in passato hanno avuto il coraggio di urlare a gran voce il proprio pensiero in una realtà sicuramente più vincolante di quella in cui viviamo oggi.
In copertina: Ritratto di Palmina Finocchiaro realizzato da Sarah Cesarotti.
Fonte immagini: https://www.citymapsicilia.it/struttura/sala-delle-donne/